NONOSTANTE TUTTO LA MUSICA NON SI FERMA.

Era qui che c’eravamo lasciati ed è da qui che ancora una volta dobbiamo ripartire.

Stiamo vivendo un periodo storico incredibile che, mese dopo mese, ha mutato le abitudini della nostra società, ha cambiato il nostro modo di vivere gli spazi, di relazionarci alle persone.

Ci sono stati istanti di attesa infinita per abbracciare una persona, un parente, un amore.

Ce ne sono stati, e ce ne sono ancora, di momenti preoccupati per un futuro sospeso a metà tra progetti in stand-by e sogni rimandati, tra dubbi e paure per la situazione che stiamo vivendo.

Tante sono state le proteste, soprattutto provenienti dal mondo della musica, del teatro, del cinema, un’area messa a dura prova più di tante altre e che ancora oggi si ritrova a dover stringere forte i denti. Quegli stessi denti che compongono il sorriso spensierato a cui, spesso semplicisticamente, si pensa quando si parla del lavoro di coloro che rendono possibile la magia dell’arte.

Questa magia non è un’illusione senza sforzi, bensì duro lavoro come ogni altro. Se sembra facile è solo perché viene fuori dall’intuizione del cuore, dall’allenamento delle emozioni che diventano, per natura, linguaggio codificato dall’animo di ognuno di noi. Ed è così che l’arte ci fa stare bene.

Le emozioni non si possono fermare, continueranno a lavorare mentre tutto si ferma, continueranno ad aiutarci a superare questo momento attraverso la visione di un film, di uno spettacolo in streaming, con l’ascolto di una canzone che renderà meno amara l’attesa per quell’abbraccio, per quel viaggio rimandato, per quel progetto da realizzare. Ci darà la forza, certe volte la certezza, che tutto si risolverà.

La natura è arte e l’arte è bellezza.

Come affermava il principe Miškin ne «L’idiota» di Dostoevskij:

”la bellezza salverà il mondo”, o lo renderà, almeno, un posto migliore in cui vivere.